martedì 4 gennaio 2011

Let's mix!

Come ventiduenne (ancora per poco, ahimè) ho scoperto i cocktails molto tardi. Forse due anni fa, forse tre, ma non di più. Non ho mai bevuto molti drinks, perchè di aperitivi manco a parlarne: pensavo fossero una cosa molto/troppo fighetta alla quale non valeva la pena partecipare. Ma poi la vita insegna che una piccola dose quotidiana di alcol aiuta, se non il fegato, almeno il buon umore. Una benzina forse poco dignitosa, ma che funziona :D. Quindi, dato che al momento assomiglio psicologicamente ad una donna incinta, avendo tutte le voglie possibili e desiderabili del mondo e non avendo a disposizione le materie prime per esaudirle (bar/locali/alcolici), tento di fare un transfer dal mio stomaco alla parola digitale. Chissà che non funzioni come la dieta del pasto immaginario...

MOJITO      Strano ma vero, l'origine mitologica del Mojito sembra risalire al 1578 e a Sir Francis Drake. Per chi non lo sapesse, questo amabile singore era, all'epoca, un celeberrimo pirata che ispirerà anche (tra l'altro) la letteratura per ragazzi di genere piratesco e, soprattutto, "L'isola del tesoro" di Stevenson. In pratica, dopo una giornata di duro lavoro passata a suon di scorribande e depredazioni, Sir Drake e compagnia si sono infilati in una taverna de La Isla (Cuba) creando casualmente il rozzo "Draque" o "Draquecito" che dir si voglia. Il nonno del Mojito vero e proprio, per intenderci, che venne sfornato sempre a Cuba nel 1946 (qualche anno più tardi, insomma XD) da Angelo Martinez, proprietario de "La Bodequita del Medio". Mi piace immaginarlo come un ometto stanco della vita, magari separato dalla moglie e con una figlia che non può vedere, e che mixa a caso cocktail con ingredienti del tutto random per dare un tono alle lunghissime nottate di servizio.
La valenza che ha per me è presto spiegata: è stato il primo cocktail bevuto nel mitico e favoloso "Bar Torino", un posto a capienza zero ma che sforna cose dell'altro mondo. Il prezzo è bassissimo e gli stuzzichini sono una vera e propria cena (per chi ama mangiare poco, almeno).

SUNNYDAY      Purtroppo non ho trovato in rete informazioni esaustive su questa buonissima bevanda, che ritengo tipicamente femminile. Non sa neanche di cocktail, per intenderci, ed assomiglia parecchio ad un Pesquito. So solo che è il drink 'voglio farmi del male' dato che la pesca maschera molto, molto bene il sapore di alcol e se ne manda giù come se fosse un succo di frutta della Zuegg.
Felice ricordo collegato: io che cerco di mettere al passato verbi già al passato (come 'pesavo' e 'piaceva') che diventano quindi uno stupro grammaticale ('pesavavo' e 'piacevava'). Eh, lo so. E' il mio cervello che cerca di dimenticare cinque anni di Liceo Classico, e posso assicurarvi che non è affatto facile.

NEGRONI     Il Conte Camillo Negroni doveva essere o a) uno tutto d'un pezzo, stile bersagliere ussaro (non so neanche se siano mai esistiti, ma mi piace l'immagine che ne ho, gente con i baffi arricciati verso l'alto e grande barbona con i basettoni) oppure b) un tizio stanco dell'esistenza (come Angelo Martinez), un po' bohemien un po' poète maudit (tardo, dato che stiamo parlando del 1920). Per lui il Negroni era "il solito", piccolo indizio che mi lascia immaginare in che condizioni fosse ridotto il suo povero fegato. Il mio sicuramente piange, quando ne ordino uno.
Felice ricordo collegato: mia madre simil-sbronza del Negroni (che credeva di poter reggere, illusoriamente) che si trascina per le strade del centro cercando di darcela a bere con un: "Non ho bevuto troppo, ho solo bevuto sbagliato". In vino veritas, come si suol dire.

3 commenti:

  1. Innanzitutto: buon anno anche a te!!! Che bel commento che mi hai lasciato... *_*

    L'aneddoto di tua madre è troppo divertente... mi ricorda la me medesima quando cerca di darsi un contegno (faccio parte di quella categoria di persone che appena beve qualcosa di leggermente più forte tende ad avere giramenti di testa, vertigini e gambe pesanti) :P

    Ti seguirò anche qui of course, sono diventata subito una tua follower. ^^

    Baci sparsi, a presto. :*

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  2. Dimenticavo: ti seguo anche su Bloglovin'. :D

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  3. Uh grazie Vale *_* sei carinissima!

    Mia madre cerca sempre di fare la finta tonta, ma anche lei appena beve qualcosina di forte parte per la tangente. Ma dobbiamo ringraziarla perchè ci regala sempre una buona dose di risate xD

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