sabato 12 marzo 2011

Guarnire le zuppe: idee originali

(post originale: ALEACTA, visitatelo! Ora scrivo per loro!)

Diciamocelo: anche l'occhio vuole la sua parte. Magari (e soprattutto) per quei piatti che a prima vista possono risultare non troppo invitanti. Stiamo parlando, più o meno ovviamente, di zuppe brodi e consommé.

Se l'occhio ha bisogno di essere stimolato, perchè non rendere accattivante la decorazione anche nel gusto?
"Le guarnizioni sono ormai tassativamente commestibili e secondo me la pietanza stessa deve essere la guarnizione, un buon dressage del piatto è sufficiente per colorare a dovere la portata e per dare la giusta profondità alla decorazione"
suggerisce e spiega lo Chef Andre Piombici in uno degli interventi nel suo spazio personale (interessantissimo e dedicato alla cucina, con riflessioni sulle tecniche, tendenze culinarie ed anche con sfiziose ricette. Il titolo è esplicativo: Arte e Amore in cucina).

Quindi anche una zuppa, un brodino scarno e senza aspettative (almeno visivamente parlando) può essere trasformato in qualcosa di invitante, buono e (perchè no?) anche utile al nostro organismo.

La rubrica de Il Corriere della Sera "La Cucina" ci regala questa settimana uno speciale dedicato alla guarnizione delle minestre.
Alcune meno convenzionali ce le suggerisce invece la pagina "Recipes" (in lingua inglese), di cui offriamo una libera traduzione in lingua italiana per facilitare il compito già arduo e sicuramente creativo della decorazione del piatto:

GUARNIZIONE CON  LA CREMA

Una delle più semplici e veloci, consiste nel 'poggiare' sulla superficie della zuppa un cucchiaio di panna salata spruzzata di paprika, o del prezzemolo finemente tritato.

GUARNIZIONE CON LE UOVA

Sono utilizzate cotte a frittata, ritagliata poi in forme fantasiose (grazie all'utilizzo di stampini e formine). Semplici da preparare e d'effetto anche le uova sode o in camicia, tagliate a fettine o utilizzate intere (nel secondo caso).

GUARNIZIONE CON LA PASTA

Spaghetti e pasta possono diventare parte della decorazione, oltre che ad aggiungere sostanza alla zuppa o al brodo. Piccoli 'scogli' di spaghetti possono affiorare dalla superficie bollente della zuppa, oppure potete utilizzare forme di pasta fantasiose che consistono già da sè in un decoro d'effetto.

GUARNIZIONE CON LE VERDURE

Le verdure cotte al vapore e tagliate alla julienne (a strisce sottili) apportano nutrienti importanti alla zuppa, e danno un tocco di colore visivamente accattivante.

GUARNIZIONE CON IL PANE E LE PATATE

Anche in questo caso si unisce qualcosa di buono, rendendo anche più bello il piatto. Oltre ai normali cubetti di pane crostato, si possono aggiungere anche cubetti o striscioline di pasta sfoglia al burro (rosolate nel forno o fritte). In questo caso, il pane può diventare guarnizione della zuppa ma anche base: un'idea, con quelle più cremose, sarebbe quella di versarle sopra una fetta di pane tostato di grandi dimensioni, da gustare con coltello e forchetta invece del solito cucchiaio.

Mai tramontato anche il pane con aglio: fatto a cubetti rende più saporita la zuppa. Conferiscono colore al tutto anche piccole patatine sfogliate e fritte.

GUARNIZIONE CON FRUTTI DI MARE

Si può guarnire la zuppa come fosse un cocktail 'mangia e bevi', posizionando al bordo del piatto un gamberetto intero. Le chele di granchio sono di grande effetto, così come le capesante (con guscio o senza sta a voi deciderlo).

domenica 6 marzo 2011

Le PorcoStelle

Uno stuzzichino veloce (e facilissimo da preparare!) per rendere l'aperitivo decisamente sfizioso, o semplicemente per tentare di calmare la fame vorace da uomo cavernicolo che prende immancabilmente gli individui di sesso maschile del nucleo familiare (soprattutto la domenica) nell'attesa che sia pronta la pappa. E' un'ottima soluzione per sviarli dal rubare pezzi di cose che servono per la preparazione delle ricette principali...

PORCOSTELLE
(sottotitolo serio: salatini di rosmarino con mousse di mortadella)


Ingredienti (per una lastra, più o meno, di salatini. Ricetta originale presa da Ricette Gustose):
  • 200 gr di farina
  • 50 gr di cipolla
  • 30 gr di strutto
  • 1 rametto di rosmarino
  • 70 gr di acqua
  • sale, pepe
Preparazione:
  • Tritare cipolla e rosmarino (precedentemente lavato, zozzoni! :D) nel mixer finchè non si riduce tutto a pezzettini mignon (se avete dei maschi particolarmente schizzinosi, questo passaggio è importante. Mio fratello non gradisce, anima di Dio, il rosmarino sotto i denti);
  • Aggiungere la farina, lo strutto, sale e pepe ed infine l'acqua, amalgamando fino ad ottenere una palla consistente. Se all'inizio vi sembra che l'acqua sia troppa o troppo poca, pazientate e dateci di olio di gomito impastando: vedrete che è soltanto un effetto ottico dovuto alla vostra scarsa esperienza da massaie/massaii (=neologismo). Accendete il forno a 180°;
  • Stendete la pasta col mattarello, riducendola ad uno strato di 3mm di spessore circa (se non siete in possesso di un metro da Pollicina, o semplicemente trovate assurdo misurare l'altezza della pasta come la sottoscritta, fatela il più sottile possibile...pur permettendo alla pasta di non ridursi in particelle subatomiche, per intenderci);
  • Se non lo avete ancora fatto, è il momento di andare a comprare delle formine per biscotti! In caso ne siate forniti, usatele sulla pasta ricavandone delle forme, che andrete poi a sistemare sulla lastra da forno (dove avrete messo la carta da forno, per inciso);
  • Lasciate cuocere i salatini finchè non diventano dorati, avendo l'accortezza di girarli almeno una volta (senza credervi la Torcia Umana, o individui ignifughi, come ho avuto la megalomania di credere io).
Ingredienti per la mousse:
  • Mortadella/Prosciutto cotto, basta che non siano a fette (culetti, pezzi);
  • Formaggio morbido spalmabile/Robiola (io l'ho fatto con la seconda, è più buona);
  • Sale, pepe
Preparazione:
  • Fate a pezzetti la mortazza/il prosciutto cotto e frullateli finchè non diventano una pappetta;
  • Amalgamatela con il formaggio scelto, mescolando bene per avere un composto omogeneo. Dateci di sale e pepe se lo desiderate;
  • Aiutandovi con le mani o con un cucchiaio (ma anche con un sac à poche, detto anche siringa nell'italico gergo, se siete fighi) mettetelo sopra i salatini precedentemente preparati e lasciati un pochino a raffreddare.
Et voilà, pront per magnar!